venerdì 3 ottobre 2008

TRENITALIA il provvedimento è SOSPESO, NON REVOCATO


Ho trovato un articolo di ArduinoRossi su Agenfax che trovo molto sensato e che rispecchia anche il io sentire. Lo riporto assieme al link che porta al sito: http://www.agenfax.it/content/view/18560/1/
Quanto espresso dall' Autore necessariamente potrebbe non rispecchiare il pensiero dell' Editore e quindi quello della stessa Redazione.I cani e i gatti possono prendere il treno, ma solo per 15 giorni.


(Primo articolo corretto, viene messo in evidenza che non è una revoca, ma una sospensione!!!)


Ilaria Innocenti, responsabile LAV del settore cani e gatti, è contenta: “Esprimiamo soddisfazione per la sospensione del provvedimento di Trenitalia con cui si vietava l'accesso sui treni ai cani di peso superiore ai sei chili e annulliamo le azioni di disobbedienza civile previste per domani.”
Questa è una sospensione di un'ordinanza tanto discussa, che lascia un po' perplessi: da una parte si temono nuove zecche e altri parassiti sui treni. Invece si chiede solo, dall'altra parte, di poter viaggiare con il proprio animale, che spesso diventa un membro della famiglia: è inaccettabile che finisca nel bagagliaio. Forse il buon senso dovrebbe essere utile per entrambi i fronti: era meglio non pretendere un provvedimento così duro, all'italiana, contro poveri animali innocenti. Se il cane ha le zecche non è colpa dell'animale, ma del padrone. Se abbaia e disturba, se addirittura morde significa che non è stato addestrato o il padrone non sa gestirlo


(proprio come continuo a ripetere):


questi sono problemi che vanno oltre il singolo viaggio in treno, ma è pure per la convivenza quotidiana, nei condomini, nei parchi pubblici, nelle strade. Io sto sempre dalla parte degli animali, simpatici, affettuosi, fedeli, mai traditori, ma con questo non voglio negare che esistano situazioni pesanti, per l'igiene, qualche volta per la cagnara, ma spesso il fastidio dell'animale sta proprio in nell'antipatia di certi personaggi verso tutto ciò che è vivo, vitale, spontaneo. Questo astio infatti finisce per colpire pure i bambini, non quelli maleducati che non rispettano nulla, ma sono “odiati” solo per le loro risate schiette, magari negli spazi condominiali, per il loro pianto nelle ore notturno. C'è gente che dovrebbe anticipare la propria dipartita, chiudendosi in grandi mausolei silenziosi, dove la vita non esiste: c'è solo ombra, silenzio, odore di fiori appassiti. I cani, i gatti e gli altri animali domestici sono qualcosa di bello, di piacevole, per chi conosce e capisce il bello e il piacevole. L'importante è rispettare norme igieniche, regole di buon comportamento, ma pure contenere certe esuberanze, oltre la loro aggressività naturale. Servono quindi dei padroni adeguati, anche sui treni nazionali, che sappiano gestire il proprio “famigliare” a quattro zampe. Era ed è ingiusto punire tutti,


(Sante parole, non mi stancherò mai di ripeterlo e mi rende felice trovare corrispondenza)


costringendo un cagnetto di 7, 8 chili, o un gattone un po' obeso, a viaggiare ore come una cosa, tra i bagagli ingombranti: questo sarebbe un vero maltrattamento. Chiaramente è più facile imporre una regola restrittiva, la cui legittimità mi lascia perplesso, perché la legge punisce il maltrattamento degli animali, che multare qualche padrone sporcaccione, che non pulisce dove ha sporcato la sua bestiola, o punire chi non elimina i parassiti dal pelo del suo animale. Per i cani di grossa dimensione sarebbe giusto imporre un semplice patentino ai padroni, per costringerli a addomesticarli in modo corretto, oppure dare multe per la gestione sbagliata dell'animale: dietro cani aggressivi ci possono essere padroni violenti, incapaci, pure ...cretini. Sono loro che meriterebbero di viaggiare nel vagone con i bagagli.


(In perfetta sintonia con quanto vado ripetendo!! Grazie sig. Arduino, la sua redazione potrà anche non essere del suo parere, ma ha tutta la mia approvazione... cambi redazione nel caso..)
Le note tra parentesi sono mie...

Trenitalia ci discrimina

Sign for Trenitalia ci discrimina

Trenitalia ci discrimina

Trenitalia ci discrimina

Il provvedimento che vieta l'accesso ai cani di peso superiore ai sei (6) kg è stato solo sospeso, non revocato, perciò continuiamo con la petizione!

Trenitalia ci discrimina